当前位置:首页 >> Renato Bruson、Edita Gruberova、Jean Rigby、Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia >> Rigoletto / Act 1 - Quanto dolor (“多少痛苦”) 歌词
LRC歌词
Rigoletto - Act I: "Quanto dolor" (弄臣) - Renato Bruson/Edita Gruberova/Jean Rigby/Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Written by:Giuseppe Verdi/Francesco Maria Piave
Oh quanto dolor che spremere
Sì amaro pianto può
Padre non più calmatevi
Mi lacera tal vista
Tu sola resti al misero ecc
Il nome vostro ditemi
Il duol che sì v'attrista
A che nomarmi è inutile
Padre ti sono e basti
Me forse al mondo temono
D'alcuno ho forse gli asti
Altri mi maledicono
Patria parenti amici
Voi dunque non avete
Patria parenti amici
Culto famiglia la patria
Il mio universo è in te
Ah se può lieto rendervi
Gioia è la vita a me
Culto famiglia ecc
Già da tre lune son qui venuta
Né la cittade ho ancor veduta
Se il concedete farlo or potrei
Mai mai uscita dimmi unqua sei
No
Guai
Ah che dissi
Ben te ne guarda
Potrien seguirla rapirla ancora
Qui d'un buffone si disonora
La figlia e se ne ride orror
Olà
Signor
Venendo mi vede alcuno
Bada di' il vero
Oh no nessuno
Sta ben la porta che dà al bastione
è sempre chiusa
Ognor si sta
Bada di' il ver
Ah veglia o donna questo fiore
Che a te puro confidai
Veglia attenta e non fia mai
Che s'offuschi il suo candor
Tu dei venti dal furore
Ch'altri fiori hanno piegato
Lo difendi e immacolato
Lo ridona al genitor
Quanto affetto quali cure
Che temete padre mio
Hola
Lassù in cielo presso dio
Veglia un angiol protettor
Da noi stoglie le sventure
Di mia madre il priego santo
Non fia mai disvelto o franto
Questo a voi diletto fior
Written by:Giuseppe Verdi/Francesco Maria Piave
Oh quanto dolor che spremere
Sì amaro pianto può
Padre non più calmatevi
Mi lacera tal vista
Tu sola resti al misero ecc
Il nome vostro ditemi
Il duol che sì v'attrista
A che nomarmi è inutile
Padre ti sono e basti
Me forse al mondo temono
D'alcuno ho forse gli asti
Altri mi maledicono
Patria parenti amici
Voi dunque non avete
Patria parenti amici
Culto famiglia la patria
Il mio universo è in te
Ah se può lieto rendervi
Gioia è la vita a me
Culto famiglia ecc
Già da tre lune son qui venuta
Né la cittade ho ancor veduta
Se il concedete farlo or potrei
Mai mai uscita dimmi unqua sei
No
Guai
Ah che dissi
Ben te ne guarda
Potrien seguirla rapirla ancora
Qui d'un buffone si disonora
La figlia e se ne ride orror
Olà
Signor
Venendo mi vede alcuno
Bada di' il vero
Oh no nessuno
Sta ben la porta che dà al bastione
è sempre chiusa
Ognor si sta
Bada di' il ver
Ah veglia o donna questo fiore
Che a te puro confidai
Veglia attenta e non fia mai
Che s'offuschi il suo candor
Tu dei venti dal furore
Ch'altri fiori hanno piegato
Lo difendi e immacolato
Lo ridona al genitor
Quanto affetto quali cure
Che temete padre mio
Hola
Lassù in cielo presso dio
Veglia un angiol protettor
Da noi stoglie le sventure
Di mia madre il priego santo
Non fia mai disvelto o franto
Questo a voi diletto fior
文本歌词
Rigoletto - Act I: "Quanto dolor" (弄臣) - Renato Bruson/Edita Gruberova/Jean Rigby/Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa CeciliaWritten by:Giuseppe Verdi/Francesco Maria PiaveOh quanto dolor che spremereSì amaro pianto può Padre non più calmateviMi lacera tal vistaTu sola resti al misero eccIl nome vostro ditemi Il duol che sì v'attristaA che nomarmi è inutile Padre ti sono e bastiMe forse al mondo temono D'alcuno ho forse gli astiAltri mi malediconoPatria parenti amiciVoi dunque non avete Patria parenti amici Culto famiglia la patria Il mio universo è in te Ah se può lieto rendervi Gioia è la vita a me Culto famiglia eccGià da tre lune son qui venutaNé la cittade ho ancor veduta Se il concedete farlo or potreiMai mai uscita dimmi unqua sei NoGuai Ah che dissi Ben te ne guarda Potrien seguirla rapirla ancora Qui d'un buffone si disonoraLa figlia e se ne ride orrorOlà SignorVenendo mi vede alcuno Bada di' il veroOh no nessunoSta ben la porta che dà al bastioneè sempre chiusa Ognor si staBada di' il verAh veglia o donna questo fioreChe a te puro confidai Veglia attenta e non fia maiChe s'offuschi il suo candorTu dei venti dal furoreCh'altri fiori hanno piegato Lo difendi e immacolatoLo ridona al genitorQuanto affetto quali cure Che temete padre mio Hola Lassù in cielo presso dioVeglia un angiol protettorDa noi stoglie le sventureDi mia madre il priego santo Non fia mai disvelto o frantoQuesto a voi diletto fior